Accolgo il mio pensiero cupo, lo scrivo con benevolenza, poi
lo osservo scritto sul foglio, lo leggo e lo rileggo…. E lo lascio andare,
chiudendo il quaderno.E’ quasi terapeutico, mi alzo dal mio tavolino con meno peso sul
cuore, e con la mente libera, almeno in parte, per accogliere un altro
pensiero, che spesso non è neppure cupo. Il mio DIARIO DEI PENSIERI CUPI sta diventando il mio
migliore amico in questi giorni, la spalla “sana” su cui mi appoggio, per
raccontare e accogliere quello che mi pesa.
lunedì 8 febbraio 2016
IL DIARIO DEI PENSIERI CUPI
Da quando ho iniziato il mio percorso “Infortunio-Malattia”,
ho iniziato a tenere un doppio diario, uno in cui ho scritto i miei pensieri di
gratitudine ed un altro,in cui scrivo regolarmente, perché ahimè sono di più, i
“pensieri cupi”, cioè i pensieri scuri,
le cose che non vanno bene, che non mi fanno essere serena, quelle che girano e
rigirano nella mia testa, scrivo le mie paure, le ansie che ho, proprio nello
spirito che mi hanno insegnato Francesca e Leo “Accogli …. Osserva …. lascia
andare”.
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