Iride la nostra storia

Iride la nostra storia
la nascita

COLORI...

Tra mille gocce di rugiada

eterea speranza che si innalza

come nebbia

nelle mattine d' aprile,

incontro i tuoi occhi,

vedo luce senza fine...

Mi nascondo sotto la tua calda ala,

gioco che si fa vivo calore,

passione senza eguali....

La tua mano che mi accoglie,

come cucciolo smarrito,

Il mio racconto dei colori

della mia pallida vita

sono vita anche per te!

E tu sei dietro me,

sorreggi il mio passo,

illumini il cammino

come lampada, come specchio

in cui la mia immagine si riflette

e si illumina!

venerdì 20 maggio 2022

 

I


O, IL BIBO SORRIDENTE E LA CALMA RITROVATA di Maria Pascucci


Ho conosciuto il teatro dei burattini da piccolissima, quando insieme ai miei genitori ed i miei fratelli andavamo ai giardini per giocare. Il Teatrino di Pulcinella, così si chiamava, accendeva la mia fantasia di bambina, facendomi viaggiare con la fantasia.

Quante volte ho chiesto al mio papà cosa avesse fatto Pulcinella per prendere le bastonate del Gendarme e come tifavo per lui quando prendeva a bastonate la Morte….

Ora a 61 anni, dopo una lunga carriera di medico di emergenza, dopo essere diventata counselor a mediazione artistica ed arteterapeuta in formazione, ho reincontrato la magia dei burattini, stimolata da un annuncio che Francesco Bianchi con il Progetto GRAF ha pubblicato sui social media: “Il burattino come co-educatore”.

Il mio pensiero ha ricontattato quelle sensazioni, messo in moto ricordi ed emozioni, ho rivisto immagini. Sull’onda di quel sentire, senza riflettere neanche un istante, mi sono iscritta. Ho incontrato Ambra Moriconi la nostra magnifica conduttrice ed un gruppo di ragazze libere. Anche se online a causa della situazione sanitaria che ancora non ha consentito gli incontri in presenza, è nata una bella “combriccola” di amici in carne e stoffa.

Nei quattro incontri abbiamo fatto amicizia tra noi e con i nostri burattini, che sono diventati la nostra voce altra, l’altro volto del nostro Giano interiore.

Io non avendo un burattino disponibile, ne ho costruito uno con un calzino e due tappi di plastica, il Bibo sorridente, uno lo ho fatto con un guanto e due orecchini e le dita della mia mano, un altro con un piccolo tappo da spazzolino e delle etichette. Ho attivato la fantasia e la creatività che erano lì, poco sotto la pelle.

Naturalmente, è sorta una domanda in me: “E se usassi il burattino oltre che come co-educatore anche come co-terapeuta?”, considerando che la scuola di Arteterapia che sto frequentando fa uso di mediatori artistici anche alternativi rispetto ai classici colori, pennelli e carta da disegno?

Appena si è presentata l’ occasione ho provato, in un momento di grande agitazione con un paziente (non posso aggiungere altro per assicurare la privacy) e ...magia!!!! facendo ritornare la calma.

Il burattino può essere anche co-terapeuta.

Sulla base di questa embrionalissima esperienza ho presentato un progetto di tirocinio formativo arteterapeutico (che spero mi approvino) per l’utilizzo del mediatore artistico Burattino in ambito pediatrico, ho preso con me le esperienze condivise con Ambra e le meravigliose amazzoni che hanno cavalcato con me in questa prateria emozionale. Se così sarà, dovrò iniziare a fare sul serio.


Grazie progetto GRAF, grazie Ambra, grazie Roberto, grazie a Maria Luisa, Anna N., Franca, Jaklina, Daniela, Anna, Eleonora