Iride la nostra storia

Iride la nostra storia
la nascita

COLORI...

Tra mille gocce di rugiada

eterea speranza che si innalza

come nebbia

nelle mattine d' aprile,

incontro i tuoi occhi,

vedo luce senza fine...

Mi nascondo sotto la tua calda ala,

gioco che si fa vivo calore,

passione senza eguali....

La tua mano che mi accoglie,

come cucciolo smarrito,

Il mio racconto dei colori

della mia pallida vita

sono vita anche per te!

E tu sei dietro me,

sorreggi il mio passo,

illumini il cammino

come lampada, come specchio

in cui la mia immagine si riflette

e si illumina!

lunedì 28 novembre 2011

Tre salti... le Marmore



Proprio al centro d' Italia, nella meravigliosa Umbria, una meraviglia del mondo campeggia maestosa... si, una meraviglia che pochi paesi europei hanno: l' imponente cascata delle Marmore.


E' la cascata più alta d' Europa, 165 metri divisi in tre salti, inserita nel cosidetto Parco delle Acque della Val Nerina ternana.


E' opera del genio umano, realizzata nel III secolo a.C. dal console romano M. Curio Dentato che fece defluire le acque del Velino nel sottostante fiume Nera, attraverso un canale, per risanare la piana sovrastante sede di paludi malsane. L' aspetto architettonico e naturalistico è stato più volte modificato e curato nei secoli, tanto da rendere l' intera area un paradiso naturalistico dove flora e fauna fanno bella mostra di se.


La potenza delle acque mostra tutto il suo splendore, però, solo in orari e periodi determinati.


Infatti le acque delle cascate, a partire dalla seconda metà dell' 800, sono sfruttate per la produzione di energia idroelettrica.


Eppure la magia della cascata nasce da una leggenda d' amore.... Si narra che un pastorello di nome Velino, si innamorò perdutamente della più bella ninfa della valle, il cui nome era Nera... eterea come la luna, di cui rifletteva la luce nelle magiche notti umbre... Lui le dichiarò il suo mare, ma lei lo rifiutò.... Perso nella profondità del suo dolore si gettò dalla rupe, per unirsi alla sua amata eternamente.


Infatti ancora adesso al centro del sentiero che porta alla rupe del belvedere superiore c'è il tunnel degli innamorati.