
Proprio al centro d' Italia, nella meravigliosa Umbria, una meraviglia del mondo campeggia maestosa... si, una meraviglia che pochi paesi europei hanno: l' imponente cascata delle Marmore.
E' la cascata più alta d' Europa, 165 metri divisi in tre salti, inserita nel cosidetto Parco delle Acque della Val Nerina ternana.
E' opera del genio umano, realizzata nel III secolo a.C. dal console romano M. Curio Dentato che fece defluire le acque del Velino nel sottostante fiume Nera, attraverso un canale, per risanare la piana sovrastante sede di paludi malsane. L' aspetto architettonico e naturalistico è stato più volte modificato e curato nei secoli, tanto da rendere l' intera area un paradiso naturalistico dove flora e fauna fanno bella mostra di se.
La potenza delle acque mostra tutto il suo splendore, però, solo in orari e periodi determinati.
Infatti le acque delle cascate, a partire dalla seconda metà dell' 800, sono sfruttate per la produzione di energia idroelettrica.
Eppure la magia della cascata nasce da una leggenda d' amore.... Si narra che un pastorello di nome Velino, si innamorò perdutamente della più bella ninfa della valle, il cui nome era Nera... eterea come la luna, di cui rifletteva la luce nelle magiche notti umbre... Lui le dichiarò il suo mare, ma lei lo rifiutò.... Perso nella profondità del suo dolore si gettò dalla rupe, per unirsi alla sua amata eternamente.
Infatti ancora adesso al centro del sentiero che porta alla rupe del belvedere superiore c'è il tunnel degli innamorati.
E' la cascata più alta d' Europa, 165 metri divisi in tre salti, inserita nel cosidetto Parco delle Acque della Val Nerina ternana.
E' opera del genio umano, realizzata nel III secolo a.C. dal console romano M. Curio Dentato che fece defluire le acque del Velino nel sottostante fiume Nera, attraverso un canale, per risanare la piana sovrastante sede di paludi malsane. L' aspetto architettonico e naturalistico è stato più volte modificato e curato nei secoli, tanto da rendere l' intera area un paradiso naturalistico dove flora e fauna fanno bella mostra di se.
La potenza delle acque mostra tutto il suo splendore, però, solo in orari e periodi determinati.
Infatti le acque delle cascate, a partire dalla seconda metà dell' 800, sono sfruttate per la produzione di energia idroelettrica.
Eppure la magia della cascata nasce da una leggenda d' amore.... Si narra che un pastorello di nome Velino, si innamorò perdutamente della più bella ninfa della valle, il cui nome era Nera... eterea come la luna, di cui rifletteva la luce nelle magiche notti umbre... Lui le dichiarò il suo mare, ma lei lo rifiutò.... Perso nella profondità del suo dolore si gettò dalla rupe, per unirsi alla sua amata eternamente.
Infatti ancora adesso al centro del sentiero che porta alla rupe del belvedere superiore c'è il tunnel degli innamorati.